Impianti a biomassa erbacea

Gli impianti biomassa agroforestale possono produrre da 1ton/h a 8ton/h, sono studiati per essere compatti e alloggiati in spazi limitati, le macchine posizionate per avere un facile accesso nelle manutenzioni, le strutture sono affidabili e garantiscono ottimi risultati anche grazie alle lavorazioni eseguite per il perfetto allineamento dei componenti meccanici

Le fasi per produrre pellet da “Biomassa Agroforestale” (Scarti di Segherie, potature, legna vergine da bosco ) si riassumono in: cippatura, raffinazione, essiccazione quando l’umidità del prodotto è più del 12%, (utilizzando bruciatore a cippato per produrre energia termica necessaria), pellettizzazione e confezionamento.

Il punto cardine degli impianti biomassa agroforestale è la Raffinazione prima dell’essiccazione, il Filtro/Fariniera che fa da polmonatura materiale prima della macchina granulatrice, abbatte le polveri, trasporta il materiale dall’essiccatoio all’interno della fariniera, aspira l’aria dal raffreddatore controcorrente per raffreddare il pellet.

Impianto elettrico gestito da un PC, inverter su tutte le motorizzazioni, apparecchiature per evitare l’inquinamento armonico sia in tensione che in corrente come indicato dalla normativa vigente, controllo sul motore principale della pelettatrice e la coclea di alimentazione, ottenendo la maggior produttività con il minor consumo.

Tutte questi accorgimenti rendono possibile un processo innovativo, risparmiare energia elettrica abbattendo i costi fissi sul prodotto finale.